IL DANNO DERMATOLOGICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO

Riconoscimento di casistica clinica e linee guida di terapia

Una nuova tematica per poter prevenire e curare i danni che la terapia oncologica infigge alla cute e ai suoi annessi, promossa dal board scientifico "Il Corpo Ritrovato".
Oggi infatti la possibilità di sopravvivere al cancro, è insieme una conquista e una realtà. La sinergia tra diagnosi precoce e varie terapie abbinate e personalizzate (terapia chirurgica, radiante, chemioterapia, spesso applicate in tempi diversi, ma altrettanto spesso contestuali tra loro), hanno ridotto la mortalità in maniera significativa.

Sempre più l'attenzione di medici, oncologi, scienziati è rivolta alla qualità di vita di chi convive con la malattia o ha un vissuto cancro. 
"Riconsegnare alla vita un organismo profondamente minato, è un progetto che dovrebbe accorparne un altro: affiancare alla terapia tradizionale un controllo dermatologico e cosmetico mirati a contrastare e/o, dove possibile, risolvere, ridurre, rallentare i danni che il paziente oncologico subisce dalla terapia" spiega la prof.ssa Gabriella Fabbrocini, Vicepresidente del board scientifico "Il corpo ritrovato", ricerca e studi per l'accudimento Dermo-Cosmetologico nel Paziente Oncologico, che promuove un primo corso dedicato appunto all'inquadramento di una nuova casistica clinica e alle prime proposte di linee guida terapeutiche. La LILT è partner del progetto poiché, come spiega il Presidente Nazionale, prof. Schittulli "In Italia sono oltre 2milioni e 200 mila gli ex malati di cancro, mentre oltre un milione sono in fase di trattamento. Persone che hanno bisogno di cura e attenzione per raggiungere una quotidianità migliore, una qualità di vita sempre maggiore dal punto di vista fisico, psicologico, sociale". Il corso si svolgerà a Napoli, il 18 novembre p.v. presso l'Azienda Universitaria Policlinico università di Napoli Federico II.