Il corpo ritrovato dopo le cure contro il cancro
Recuperare i danni estetici dovuti alle terapie oncologiche

(ANSA), ROMA, 23 NOV - ''Le terapie salvavita, dalla chirurgia alla radioterapia e chemioterapia penalizzano molto la pelle ma sono soprattutto i nuovi farmaci antitumorali, come i ''biologici'' e gli antifattori di crescita, ad aggredirla'' ha spiegato Maria Concetta Pucci Romano, presidente del board scientifico de 'Il corpo ritrovato', all'87esimo congresso della societa' italiana di dermatologia (Sidemast) in corso a Roma.

 ''I nuovi farmaci a bersaglo molecolare hanno proprio la pelle come target per la loro efficacia e non sono esenti da tossicita' a carico della cute. Cio' significa anche che piu' provocano effetti collaterali su di essa e piu' sono funzionanti sulla massa tumorale''. Precisa Pucci Romano: ''I problemi estetici si possono risolvere e cio' aiuta i malati a proseguire la lotta contro il tumore ma non tutti ne sono a conoscenza, infatti l'8 % delle donne affette da tumore al seno in Italia rifiuta la chemioterapia per paura di perdere i capelli. La possibilita' di gestire gli effetti collaterali cutanei, che vanno dalla caduta dei capelli alla fragilita' e rottura delle unghie, dalla secchezza alla comparsa di macchie fino ad affezioni alla bocca, acne e prurito, permette al paziente di proseguire la terapia salvavita e di arginare il disagio estetico che consegue alle complicanze''. Ad oggi hanno aderito al board dell'associazione 'Il corpo ritrovato' tre ambulatori: l'Ifo di Roma, la Asl RM C di Roma e il Policlinico Federico II di Napoli che hanno seguito piu' di 200 persone affette da svariate neoplasie e sono in corso nuove aperture. Informazioni su www.ilcorporitrovato.org .

Fonte ANSA.IT