Iperpigmentazione della lingua e lunula blu associati alla chemioterapia
Casamiquela KM, Cohen PR. J Drugs Dermatol. 2013 Feb 1;12(2):223-6

La chemioterapia di combinazione è associata ad effetti cutanei e mucosi. Gli agenti antineoplastici sono stati associati a pigmentazione delle mucose e delle unghie.

In questo lavoro viene descritto un caso di una ragazza di 16 anni di origini arabe con iperpigmentazione bruna della lingua e lunula blu durante chemioterapia di combinazione. La diagnosi di alterazioni della pigmentazione associate ai chemioterapici è basata sulla correlazione tra l’inizio delle manifestazioni cliniche e l’inizio della somministrazione dei farmaci chemioterapici. In seguito alla sospensione della terapia   le discromie della lingua e delle unghie possono regredire spontaneamente.

Alopecia permanente da radioterapia e chemioterapia
Haider M, Hamadah I, Almutawa A. J Cutan Med Surg. 2013 Jan-Feb;17(1):55-61.

Nella maggioranza dei casi l‘alopecia indotta da radio e chemioterapia è reversibile. Sono stati, tuttavia, riportati dei casi di alopecia permanente del cuoio capelluto.

In questo lavoro vengono descritti una serie di casi clinici con lo scopo di determinare le dosi e il tipo di agenti chemioterapici  responsabili dell’induzione dell’alopecia permanente del cuoio capelluto.

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Alopecia permanente dopo chemioterapia: studio clinico-patologico su 10 casi
Miteva M, Misciali C, Fanti PA, et al. Am J Dermatopathol. 2011 Jun;33(4):345-50. 

L’anagen effluvium dovuto alla chemioterapia è solitamente reversibile con una ricrescita completa dei capelli. Tuttavia esiste una crescente evidenza che determinati regimi chemioterapici possono causare un’alopecia permanente dose-dipendente. Gli aspetti istologici di questo tipo di alopecia e i relativi meccanismi patogenetici non sono ancora noti. In questo lavoro gli autori analizzano gli aspetti istologici di 10 casi di alopecia permanente post-chemioterapia con taxani (docetaxel) per il tumore della mammella (6 pazienti),  busulfano per la leucemia mieloide acuta, e cisplatino ed etoposide per il tumore polmonare(1 paziente).

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Come gestire la secchezza cutanea  associata alla terapia oncologica

Per evitare questa fastidiosissima  realtà, è necessario fare molta attenzione sia alla detersione che all’idratazione. La scelta di detergenti deve propendere per quelli a scarsa o nulla presenza di tensioattivi aggressivi e eccessivamente schiumogeni (sodiolauril-solfato, sodiolauriletere-solfato), privilegiando una detersione per “affinità”.

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La funzione sessuale dopo il tumore al seno
Panjari M, Bell RJ, Davis SR.J Sex Med. 2011 Jan;8(1):294-302

Il tumore al seno si conferma il più frequente tumore non cutaneo nelle donne e un numero sempre più crescente di persone affette riescono a sopravvivere alla malattia.
In questo studio australiano gli autori hanno valutato l’impatto della diagnosi di cancro al seno e del suo trattamento, dei sintomi della menopausa e dell’immagine corporea sulla sessualità delle pazienti.
Lo studio Salute e Benessere dopo il tumore al seno della Fondazione BUPA è uno studio prospettico di coorte su 1864 donne arruolate entro 12 mesi dalla diagnosi di cancro.

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